Un giorno davvero indimenticabile per i borsisti di I Tennis Foundation, coinvolti nello straordinario evento “Dialoghi sul talento” organizzato da Fondazione CRC e andato in scena ieri a Cuneo. Appuntamento unico per vivere assieme ad un pubblico delle grandi occasioni (oltre 3500 persone tra studenti delle scuole della Provincia Grande e spettatori) i racconti di due leggende della storia del tennis: Steffi Graf e Andre Agassi, 30 titoli del Grande Slam in due e capaci di segnare con le loro imprese 20 anni di grande tennis.
Nel corso della mattinata al Palasport di Cuneo hanno quindi trovato spazio anche i giovani talenti del programma benefico Intesa Sanpaolo Assicura Little Tennis Champions, intervistati sul palco dal giornalista Alberto Brandi assieme a Simone Bongiovanni, co-founder e presidente di I Tennis Foundation.
Dalle grandi vittorie ai rapporti con i genitori, dalla rapida ascesa nel tennis professionistico alla loro incredibile storia d’amore. Le carriere di Andre Agassi e Steffi Graf hanno diversi punti di contatto e i due protagonisti hanno regalato al pubblico presente lezioni uniche sul ruolo dello sport nelle loro vite e sull’importanza che ha avuto per consentire loro di esprimere la migliore versione di se.
L’evento, promosso da Fondazione CRC e realizzato in collaborazione con I Tennis Foundation, la Children for Tomorrow di Stefanie Graf e l’Andre Agassi Foundation for Education, e con il supporto organizzativo di Collisioni, ha poi avuto un’emozionante appendice al Country Club di Cuneo, dove Steffi Graf, campionessa capace di restare in vetta alla classifica WTA per 377 settimane, ha incrociato la racchetta con i bambini delle scuole tennis della provincia di Cuneo e con i talenti di I Tennis Foundation.
“È stato un privilegio far parte di un evento unico che ha regalato bellissime emozioni a tutti i nostri borsisti – spiega Simone Bongiovanni -. L’accoglienza, l’attenzione e il sostegno nei nostri confronti da parte di Fondazione CRC e del suo incredibile staff è stato davvero speciale. Noi abbiamo ideato questa associazione per regalare un’opportunità a chi non ne ha, ma senza realtà come Fondazione CRC, che credono fortemente nel talento e nel principio di restituzione, da soli non riusciremmo a valorizzare l’ambizione e le qualità dei nostri giovani tennisti. Desiderio ringraziare Fondazione CRC a nome di tutto il nostro consiglio direttivo e delle famiglie dei nostri borsisti: avete realizzato un evento meraviglioso e ispirato i nostri ragazzi: siamo orgogliosi di avervi al nostro fianco”.